Ciro Mattera è lo chef e l’anima libera del Saturnino. Egli cerca da sempre i sapori che lo riportano all’infanzia.
Si definisce uno chef “ da padella”, perché nei suoi piatti la sua mano è presente in tutte le cotture e presentazioni, compreso il pane, che è il fiore all’occhiello del Saturnino.
Il giornalista Gianni Mura, in un articolo che lo fece conoscere agli amanti della gastronomia “da territorio”, lo ha definito “il genio della semplicità”.
Ciro viene da una famiglia numerosissima, con 12 figli. La madre cucinava 5/6 piatti al giorno e a lei egli dedica ogni giorno il suo lavoro appassionato e solitario in cucina, che dà vita a menu essenziali e ricchi.
Quando nel 1997 è entrato la prima volta nel suo ristorante, Ciro ha iniziato a incuriosirsi, a voler capire di più di musica, di cibo, ad aprirsi verso il mondo.
In vent’anni egli è cresciuto con il suo ristorante, è diventato completamente diverso e ha cambiato il suo modo di intendere la ristorazione.